la società dei devianti

lunedì 26 settembre 2011

abbecedario del mio stato d'animo


in questi ultimi giorni ma soprattutto oggi mi sento a dir poco
abulico
apatico
astenico
afinalistico, anche abbastanza a dire il vero
anedonico, certo in fondo in fondo resto pur sempre l’anarchico che sono, per cui questa mia è senz’altro una
apatia anarchica, mica un’apatia qualunque, e questo mi conforta eppure non basta,
perché permango
arrabbiato
ammalato
addolorato
allarmato
ansioso come non sono mai stato, che dico ansioso, di più,
angosciato, anzi no
angustiato
adirato
abburattato, senza nemmeno quel filo d’illusione del devoto perché resto pur sempre
ateo, oppure no, non ne sono più sicuro, facciamo che sono
agnostico, che è meglio, e non se ne parla più ma non basta, perché è come fossi
annichilito
ancorato
amorfo, e senza neppure la dolce possibilità di naufragio di un
alcoolizzato, perché sono diventato, che sciagura
astemio, nemmeno più respiro bene per colpa di una fame d’aria che non ho mai avuto prima, e dire che sono stato per anni
asmatico, ma ora sono completamente
asfissiato
apnoico
anaerobico diventerò per non morire, c’è chi dice sembro solo
annoiato, di più, sono
assopito, di più, sono
addormentato
autistico dico io
avulso
appartato
abbandonato da me stesso prima che dagli altri
aberrato
abortito
acinetico
acrocefalico mi sento
acrofobico se guardo giù dal mio quinto piano
acatisiaco
acquiescente
adattato
addestrato, non ho più parole per dirlo, ecco lo sapevo ora divento
afasico
afono, non sento più emozioni, come quello lì
anaffettivo
afflitto
asessuato avrei bisogno di un
afrodisiaco esistenziale che mi restituisca
aggiustato
aggregato
aggressivo come sono sempre stato
aggruppato come i coglioni
attivo come gli illusi
agonista come i rettili eppure se continua così trascorrerò la vita che mi rimane
agnosico
agorafobico
agrafico, e fin qui non si direbbe lo ammetto, ma sta per succedere
apragmatico
agrammatico
analfabeta, temo di farmi del male ecco sono perfino
aicmofobo, ma non sentirò niente perché sono
analgesico, non dirò neppure ahi da quando ho scoperto d’essere
alexitimico
anestetizzato ma io amo il dolore se no non potrei essere
algofilico, anzi lo odio come un
algofobico
alienato
alieno
alienista che non sono altro
alienizzato
anoressico, eppure sono solo due ore che non mi nutro, ho bevuto del latte di soia perché credevo di essere diventato 
allergico al vaccino, ma no, ho semplicemente
allucinato, avrò preso allucinogeni a mia insaputa, diventerò
alopecico, ma non sono geneticamente portato, solo bianchi mi diventeranno come a mio padre
amartofobo
amaurotico
ambidestro
ambiguo
ambisinistro
amputato
ambilaterale
ambitendente
ambivalente
ambisessuale
ambiverso
ambizioso
ambliope
amente
amimico
amnesico chi sono? qualcuno mi dica a chi appartengo
amorale: ho scritto film anarchico e impopolare, più amorale di così?
anale, nel senso del carattere, individuo da analizzare ma io non sarò mai
analizzato, mi fanno pena quelli che versano soldi per starsene un’ora sdraiati su un lettino di un analista borghese, i veri folli stanno in piedi, al massimo seduti e guardano dritto negli occhi il loro giudice
anancastico
androfobico
androgino
anestetico
animale
anomalo
anormale
anomico
anorgasmico
anosognosico essere in anticipo come un prematuro
anticoncezionale
anticonformista
antipatico
antipsichiatra
antisociale
antropologo
apolide
apollineo, no, quando mai
appagato? affatto
apparso su questa terra per un attimo e poi scomparso, chi mi ha visto?
appiattito
aprassico
apriori
aposterori
arbitrario
arcaico
archetipico
aritmomaniaco uno due tre quattro…
arrestato
arretrato
artista di merda
artificiale
artritico
artrosico
anchilosato
ascetico
ascendente
asemico
asimbolico
asessuale
asociale
assente
assimilato
accomodato
associato
assuefatto
assurdo
astasico
abasico
astigmatico
astinente
astratto
atarassico
atassico
atavico
ancestrale
antenato
antesignano
atimico
atipico
atonico
atono
atrofico
attaccato
autarchico
autocontrollato
autocritico
autoerotico
autoingannato
autoipnotizzato
autolesionista
automa
automutilato
utoritario con me stesso
autoscopico, vedo me stesso eppure lo so che non esisto, non sono mai esistito
autosvalutante
avaro
avverso
avariato
comunque adesso mia moglie dice che basta, s’è fatto tardi, c’è da fare la spesa.